Gianfranco Iervolino

GIANFRANCO IERVOLINO PIZZAIOLO – November 18, 2013 Gastronomy0 Comments

Incontro Gianfranco Iervolino di buon mattino nel locale dove opera “Villa Giovanna” nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio ad Ottaviano. Lui non sa di avere un appuntamento, quando arrivo lo sorprendo alle prese con la preparazione dell’impasto che gli servirà ( dopo circa trenta ore di riposo ) per l’elaborazione delle sue straordinarie pizze che sforna solo alla sera.

Pochi minuti, il tempo di presentarmi e spiegargli il motivo della mia visita e stiamo già parlando di pomodorini del Vesuvio, spaccatelle, Corbarino, San Marzano, mozzarella o fior di latte di bufala campana rigorosamente DOP, olio extravergine d’oliva,  insomma l’avete capito Gianfranco Iervolino  è un appassionato, che ci mette anima e cuore per fare della pizza una signora pizza.

Studia le composizione delle farine – utilizza solo le migliori – per rendere tutte le sue creature altamente digeribili.

Gianfranco non finisce di stupirmi  oltre ad essere una bravissimo maestro pizzaiolo è anche un bravo interprete della grande canzone napoletana è il caso di dirlo un  vero “Maestro”.

Villa Giovanna

Ristorante Pizzeria

Via Valle delle Delizie – Fine Strada Provinciale 259

Ottaviano (NA)

Credit: photo in copertina Gianfranco Iervolino website

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Pastificio Gentile Gragnano

Consorzio “Il Tardivo di Ciaculli”

Cantine Fratelli Cavallotto

Pastificio Gentile Gragnano

Locanda Severino – Caggiano

Per leggere l’articolo originale clicca qui:

http://www.consortium-paris.com/gianfranco-iervolino-pizzaiolo-2/

L’11 dicembre alla pizzeria Lazzarella Dop di Caserta “Si fa presto a dire Pizza!”

“Si fa presto a dire Pizza!”, è l’evento organizzato per martedì 11 dicembre al locale Lazzarella Dop di Caserta, con i pizzaioli Ciro Salvo, Giuglielmo Vuolo, Gigi Acciaio e Gianfranco Iervolino. Obiettivo? Il piacere di gustare una pizza con prodotti 100% Campania. Tra i protagonisti: alici, tonno e sgombro di Cetara, le pacchetelle del pomodorino del piennolo del Vesuvio, corbarino, pomodoro San Marzano Dop, presidio Slow Food Antico Pomodoro di Napoli, fior di latte di Agerola, mozzarella di bufala Dop, olio Dop (biologico e denocciolato) e nucillo.

“Un evento – spiega Giuseppe Acciaio della GMA IMPORT SPECIALITA’ – dove i prodotti del territorio saranno protagonisti, sulla pizza, grazie ai Maestri campani che, con rispetto per la storia e la tradizione dei nostri luoghi, hanno scelto dei prodotti genuini, selezionati dopo un’attenta ricerca finalizzata a garantire ai consumatori un vero concetto del buono. Un buono che passa per prodotti 100% Campania, che siamo fieri di distribuire, con farine 100% italiane di tipo 1”.

Storia, tradizione e concetto del buono che saranno raccontati dai produttori campani, dai pizzaioli protagonisti e da tanti professionisti del mondo della pizza, che oggi rappresentano un esempio costruttivo in Campania. In tal senso dunque interverranno: Tommaso Esposito della Guida ai Ristoranti dell’Espresso, per raccontare aneddoti legati alla storia della pizza a Napoli, Gennaro Muscariello, giornalista di Telecapri, comparsa nel 1954 nel film l’Oro di Napoli per raccontare come si mangiava la pizza nei quartieri ai tempi di “La pizzaiola”, Monica Piscitelli, scrittrice della Guida alle Migliori Pizzerie di Napoli illustrerà le novità del settore, Giuseppe Daddio chef patron della Scuola di Cucina Dolce e Salato di Maddaloni illustrerà il percorso formativo dei corsi professionali per pizzaioli con titolo europeo accreditato dalla Regione Campania, Laura Gambacorta, giornalista della rivista Food and Beverage, parlerà dell’olio sulla pizza e la differenza organolettica tra le Dop della varie zone della Campania. A moderare l’incontro il giornalista Vincenzo D’Antonio della rivista Gusto Mediterraneo. Ci sarà apertura totale a domande di curiosi ed esperti di settore e tra tante chiacchiere, naturalmente si degusteranno le pizze gourmet di Ciro Salvo, Gugliemo Vuolo, Gigi Acciaio e Gianfranco Iervolino, scelti come esponenti di alta qualità gastronomica nel rispetto della tradizione. Il menù della serata? Montanara con pomodoro San Marzano Dop, Margherita con pacchetella del pomodorino del piennolo del Vesuvio con fior di latte di Agerola, Margherita con il presidio Slow Food Antico pomodoro di Napoli e mozzarella di bufala Dop. In chiusura la cetarese, pizza gourmet con ricetta creata da Gigi Acciaio, pizzaiolo resident di Lazzarella Dop, preparata con pomodorini dal piennolo, mozzarella di bufala Dop, e alici di Cetara (varianti possibili con tonno o sgombro di Cetara) e basilico. Protagonista unico su ogni piatto sarà l’olio Dop, biologico e denocciolato, delle colline salernitane.

“Per il saluto finale – spiegano Carmine Montella e i soci della pizzeria Lazzarella Dop – ci sarà l’assaggio dei dolci di Anna Chiavazzo di Il Giardino di Ginevra e del nucillo di ‘E Curti di Sant’Anastasia in versione moderna, cioè con ghiaccio, chinotto biologico, limone e foglioline di menta fresca”.

 

Il prezzo della serata è 20,00 euro, comprese le birre che sono state selezionate, sempre nel rispetto del concetto di 100% naturale e territoriale, tra i prodotti artigianali di Baviera e Belgio (Riegele Lager, Weizen, Augustus e Lupullus Brune alta fermentazione). Le degustazioni di birra saranno a cura del primo Bier Sommelier del Sud Italia Gilberto Acciaio (titolo professionale tedesco, con 28 rappresentanti italiani).

Lazzarella Dop

Via Mascagni, 9

Caserta

Tel. 328.7687332

Per leggere l’articolo originale clicca qui: http://www.spaghettitaliani.com/User/LauraG/Evento.php?NE=12950

L’Or de Naples Posté par Elisa Davoli, 03 Février, 2014

Siamo stati onorati di partecipare alla prima edizione di Cultura 2014 con oggetto ” cultura del cibo , filiera corta e di qualità per il sostegno e lo sviluppo dell’economia locale ” , non organizzato Consorzio di Parigi , nel ristorante Unesco Palace a Parigi .

La serata si è svolta sotto la bandiera di backup di difesa e nutrizione recupero e l’importanza della qualità del cibo , una volta che mangiamo .

Per difendere e approfondire i temi sono stati i protagonisti della tavola rotonda : il direttore del ” Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP ” Antonio Lucisano , l’Amministratore Delegato di Euro Gusto Slow Food Francia mesh Eugenio Giuseppe Palmieri Direttore camera e Osteria Francescana sommelier e fondatore del Glocal , miglior sommelier d’Italia 2010 Matteo Ghiringhelli , Giovanni Passerini chef Ristorante Rino a Parigi , Alba Pezone fondatore di ” Word in Cucina” chef e food writer e giornalista cibo Marina Alaimo .

Sono tutti come formaggio da Italia , sono ancora in lotta per la promozione delle culture locali , il rispetto per la terra e l’agricoltura .

La loro missione è di promuovere e incoraggiare la buona nutrizione , pulito e giusto per tutti coloro che fanno del bene a quelli che lo consuma , di quel prodotto e che la terra produce .

Il vero protagonista della serata è stata la regione Campania , i suoi cuochi , i suoi produttori e la sua cultura enogastronomica molto prospero e ricco .

Molte civiltà hanno per secoli questo territorio , attratti dalla posizione relativa strategica sul mare e il clima .

La Campania è geograficamente avvantaggiato dal microclima e la presenza del vulcano Vesuvio che aiuta la fertilità del suolo e dei prodotti migliori.

Tutto questo ha prodotto una cucina ricca e sofisticata abbiamo avuto il piacere di gustare una cena gourmet preparata da chef eccezioni : Paolo Gramaglia chef e proprietario del ristorante Pompei Presidente Gianfranco Iervolino chef gourmet pizzeria ristorante di Villa Giovanna Ottaviano , Vitantonio Lombardo chef e proprietario “Locanda Severino ” di Caggiano , Giovanni Passerini cuoco ristorante ” Rino ” a Parigi , Fabio Pesticcio chef ” Il Papavero ” di Eboli , Antonella Rossi, chef e proprietario del ristorante ” Napoli Mia ” di Napoli .

Questi chef hanno incarnato il lavoro dei produttori del piacere del piatto .

E ‘ attraverso la loro immaginazione e creatività che abbiamo potuto godere i semplici prodotti di questa splendida regione italiana , accompagnati dalla gioia profumo del Sud che ha invaso la stanza .

E ‘stato un momento di convivialità , condivisione e gusto .

Una riflessione approfondita sulla cultura alimentare comune ha ampliato ulteriormente questo incontro tra Francia e Italia .

Una grande notte grande per far conoscere le ricchezze di questa terra ad un pubblico più vasto e continuare a parlare di valori e la necessità di educazione alimentare , essenziali per la salute e l’apprendimento di tutti.

Clicca qui per leggere l’articolo originale:

http://www.fromagesditalieaop.com/blog/lor-de-naples/

Delicati sapori

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